Non possiamo considerare il voto agli immigrati come una sorta di opzione umanitaria; un - poverini facciamogli la carità civile -.
Se vogliamo una vera integrazione non possiamo solo pretendere il naturale rispetto dei doveri ma anche dare loro i diritti di cui godono i cittadini.
Chi lavora, paga le tasse e si comporta conformemente alla legge dà un contributo alla società e questo contributo deve essergli riconosciuto non con una indifferente tolleranza ma con una reale integrazione.
Quando i partiti della destra parlano di immigrazione confondono l'immigrato con il delinquente, il musulmano con il terrorista e lo slavo con il criminale.
Questa generalizzazione è sbagliata e con il tempo ha creato una generale e strisciante xenofobia.
Sinistra per Mirandola crede che quando si governa lo si debba fare per tutti, senza distinzione alcuna. E si batterà perchè il diritto di voto venga concesso ai migranti.
mercoledì 2 settembre 2009
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