giovedì 12 novembre 2009

L'assemblea costituente, considerazioni del giorno dopo


L'assemblea costituente di Sinistra per Mirandola si è chiusa con una serie di dati positivi.
Innanzitutto una partecipazione numerosa, che ha stupito anche noi. Nessuno si aspettava di riuscire a coinvolgere tante persone quante ne sono state coinvolte in questa serata.
Il dibattito ha visto la voglia del superamento della divisione della sinistra, la necessità di partecipare al governo della città portando i propri valori.

Ora lavoreremo alla condivisione dello statuto, e formeremo quanto prima l'associazione.
Aspettando Sinistra e Libertà, grande assente in questo momento dal centro della politica nazionale, che Sinistra per Mirandola ha preso come referente politico e si impegna ad appoggiare e fare crescere sul territorio.

Adesso il primo attivo degli iscritti deciderà l'esecutivo dell'associazione e il suo futuro assetto interno.

mercoledì 4 novembre 2009

Mercoledì 11/11 alle 20.30 in "Aquaragia" assemblea costituente di Sinistra per Mirandola

Sinistra per Mirandola si costituisce ufficialmente, lo fa invitando tutti, lo fa discutendone tutti insieme, perchè un consigliere ed un seggio in giunta non sono niente senza partecipazione, senza politica e senza gazebo in piazza.

Cosa faremo questa serata? Presenteremo lo stato del nostro progetto, discuteremo tutti insieme di come lo vogliamo nel prossimo futuro. Poi approveremo uno statuto che dà tutto il potere all'assemblea degli aderenti, e chiunque vorrà aderire al nostro progetto politico sarà da subito coinvolto e potrà influire sulla nostra azione politica.

Alla fine, perchè non ci si dimentica mai di quanto sia bella la convivialità: lambrusco e gnocco.

venerdì 23 ottobre 2009

Nota Stampa della sinistra Area Nord. Continua il progetto autonomo.







Sinistra per Modena non è esclusivamente una esperienza del capoluogo di provincia, ma un progetto politico che ha riguardato la provincia intera.
Non solo perché ha partecipato alle elezioni provinciali ma anche per la sua presenza alle elezioni comunali, sia nelle liste di centrosinistra con i propri esponenti che con proprie liste di “Sinistra per”.

Non discutiamo le scelte personali degli aderenti alla Sinistra che intendono avvicinarsi al Partito Democratico tramite le elezioni primarie, discutiamo l'essenza di un progetto politico che nasce autonomo da quest'ultimo; pur noi giudicando finora positivamente la nostra partecipazione alle maggioranze di centrosinistra abbiamo la nostra autonomia ed una identità politica che differisce dal PD.

Abbiamo affrontato la campagna elettorale sui territori con i simboli delle liste locali, della lista provinciale e di Sinistra e Libertà alle europee. In questo contesto noi intendiamo andare avanti, continuando ad appoggiare il progetto di Sinistra e Libertà a livello nazionale, ed appoggiarlo anche alle prossime elezioni regionali.



Fabio Lugli – Coordinatore Sinistra area Nord, candidato consigliere provinciale di “Sinistra per Modena” al collegio di Mirandola

Umberto Pignatti – Sinistra per Camposanto, candidato consigliere provinciale di “Sinistra per Modena” al collegio di Camposanto, Medolla e San Felice

Fabio Butturi - Sinistra per Mirandola, candidato consigliere di Sinistra per Modena al collegio di Finale Emilia

Fabio De Giuli - Consigliere comunale di Sinistra per Mirandola

Jonathan Molinari - Sinistra per Mirandola

Giorgio Malavasi – Sinistra per San Felice, coordinamento area nord

lunedì 5 ottobre 2009

100 firme per la libertà di stampa in sole due ore

Hanno cominciato mentre stavamo ancora montando il gazebo, alcune persone volevano immediatamente firmare l'appello lanciato da repubblica.

Quasi 100 firme, un affluenza continua di persone, di persone che non avevano accesso ad internet ma volevano partecipare ugualmente alla giornata per la difesa della libertà di stampa. Siamo orgogliosi di questo risultato, tanto che abbiamo deciso di replicarlo anche questo sabato.

Sinistra per Mirandola c'è, risponde alle critiche di chi la riteneva un semplice cartello elettorale: restiamo uniti nel rispetto delle nostre provenienze politiche, siamo organicamente nella maggioranza, proponiamo argomenti nell'agenda politica ed amministrativa e ci organizziamo per tenere sempre stretti i contatti tra noi e la cittadinanza.

Aspettiamo anche questo sabato chiunque voglia venire al gazebo di sabato 10, dalle 10 alla 13.

mercoledì 30 settembre 2009

Sabato 3 ottobre a Mirandola in piazza per la libertà di stampa

La libertà di stampa di fatto è in discussione, uno dei cardini della democrazia viene sottoposto a veti da parte del premier.
I giornali sono denunciati se fanno domande e denigrati pubblicamente come organi atti a "distorcere la realtà", ovvero di contraddire il premier, unico detentore (a suo avviso) della verità.
E 'una bella iniziativa, ma non basta solo quella, la manifestazione a Roma.
Anche negli altri paesi e città si deve essere nella piazze, informare le persone.
Saremo in piazza a fare firmare l'appello di Repubblica online con un pc portatile ed a distribuire materiale riguardante questa continua e pericolosa campagna del governo.

giovedì 24 settembre 2009

Sinistra e Libertà, il documento approvato alla conclusione dell'Assemblea Nazionale.



E’ costituito il coordinamento nazionale di Sinistra e libertà, composto da membri in rappresentanza dei partiti fondatori e delle tante elettrici e dei tanti elettori non iscritti ad alcun partito o movimento.

Il coordinamento e composto da: Daniela Brancati, Paolo Cento, Gim Cassano, Lisa Clark, Marco Di Lello, Claudio Fava, Grazia Francescato, Umberto Guidoni, Gianni Mattioli, Gennaro Migliore, Riccardo Nencini, Mauro Palma, Michele Ragosta, Luca Robotti, Simonetta Salacone, Giuliana Sgrena, Nichi Vendola, Alessandro Zan.

All’interno del coordinamento verranno conferiti incarichi di lavoro.

Entro il 15 ottobre dovranno essere costituiti i coordinamenti regionali di Sinistra e Libertà, che potranno avere fino ad un massimo di 11 membri e scelti con gli stessi criteri.

Al fine di sostenere l’azione politica di Sinistra e Libertà, viene istituita una specifica carta di adesione del costo di 10 Euro per i giovani fino a 18 anni e 30 Euro per tutti gli altri.

Vengono istituiti 2 gruppi di lavoro (uno sul programma e l’altro su regole e partecipazione) e forum tematici inerenti le campagne già varate.

La partecipazione ai forum è libera e individuale.

I gruppi di lavoro sono costituiti da 60 membri ciascuno.

Nel mese di dicembre si terrà la Conferenza programmatica di Sinistra e Libertà.

E’ stata assunta la proposta di inserire il termine “ECOLOGIA”, in luogo dei tre simboli attualmente presenti nel semicerchio inferiore, nel simbolo di Sinistra e Libertà.

Tutte queste decisioni saranno sottoposte a verifica nella prossima conferenza programmatica di dicembre.

All’indomani delle prossime elezioni regionali si terrà il congresso fondativo di Sinistra e Libertà.

martedì 15 settembre 2009

Un coordinamento per l'area nord

Si inaugura questa settimana il percorso che porterà la Sinistra dell'area nord ad avere un coordinamento comune nell'"Unione Comuni Modenesi Area Nord".

La decisione è arrivata dopo una discussione che era partita già a luglio, interrotta per la pausa estiva.
Il coordinamento ci darà una unità di azione sui nove comuni area nord, per portare avanti il nostro programma ed il programma del centrosinistra con coerenza e determinazione.
Questo avverrà venerdì 18.
Sabato 19 saremo in piazza a Mirandola per la campagna promossa dai 3 giuristi sulla libertà di informazione; attendendo anche l'esito dell'assemblea nazionale di Sinistra e Libertà.

mercoledì 2 settembre 2009

Il voto agli immigrati è una necessità civile

Non possiamo considerare il voto agli immigrati come una sorta di opzione umanitaria; un - poverini facciamogli la carità civile -.

Se vogliamo una vera integrazione non possiamo solo pretendere il naturale rispetto dei doveri ma anche dare loro i diritti di cui godono i cittadini.
Chi lavora, paga le tasse e si comporta conformemente alla legge dà un contributo alla società e questo contributo deve essergli riconosciuto non con una indifferente tolleranza ma con una reale integrazione.

Quando i partiti della destra parlano di immigrazione confondono l'immigrato con il delinquente, il musulmano con il terrorista e lo slavo con il criminale.
Questa generalizzazione è sbagliata e con il tempo ha creato una generale e strisciante xenofobia.

Sinistra per Mirandola crede che quando si governa lo si debba fare per tutti, senza distinzione alcuna. E si batterà perchè il diritto di voto venga concesso ai migranti.

lunedì 29 giugno 2009

Ce l'abbiamo fatta!

Il centrosinistra continuerà a governare Mirandola, Sinistra per Mirandola porta un consigliere in consiglio comunale.
Questa è la conclusione di un lunghissimo periodo elettorale, a tratti snervante e spesso teso.

Ora guardiamo avanti, la sinistra è ancora tutta da costruire, questo progetto è aperto più che mai a tutti i singoli che vogliano una sinistra unita e partecipata, che sappia assumersi la responsabilità del governo senza rinunciare ai propri ideali.

A breve un'assemblea della Sinistra nazionale, noi continuiamo a costruire,

venerdì 12 giugno 2009

un post voto di emozioni contrastanti

Sinistra per Mirandola ha fatto un ottimo risultato.
Ma questo risultato non ci permette di gioire, si è infatti profilato il ballottaggio con il candidato sindaco di centrodestra.

Una nota veramente negativa, noi però abbiamo intenzione di impegnarci al massimo anche per questo ballottaggio ed invitiamo tutti A VOTARE E FARE VOTARE IL CANDIDATO SINDACO MAINO BENATTI.

sabato 30 maggio 2009

La sinistra sorge spontaneamente

Tutto è cominciato a Mirandola, da una scissione da Rifondazione, quasi l'ennesimo onanismo della sinistra autolesionista e autoreferenziata.
Non avevamo molte speranze, poi sono arrivate le conferme.
La Sinistra è nata prima a Camposanto, poi a San Felice ed ora si parla della costruzione di un gruppo in altri comuni della bassa modenese.
Questo ci riempie di orgoglio e di voglia di fare, ci fa capire che anche sul territorio c'è bisogno di sinistra.
Sinistra, quella vera, che non ha paura di governare, di confrontarsi col pd.
Avanti, verso le elezioni.
Avanti, verso il futuro.
Avanti con Sinistra e Libertà.

E dopo le elezioni urge un partito unico, un partito che sia la casa di tutta la Sinistra.
Questo è il tema del dopo elezioni, il tema centrale, la costruzione della sinistra sul territorio.
Chi vuole partecipare è il benvenuto.

mercoledì 13 maggio 2009

La destra nasconde la sua inefficienza

Mentre la crisi economica imperversa ed il governo non sa come comportarsi; la Lega Nord, tramite il sito della Bassa Modenese, tenta di cambiare argomento parlando di “padania cristiana”.

Non si giunge a nessuna conclusione seminando discordie religiose infondate in un momento di crisi economica certamente non generata dagli immigrati.

Lega Nord tenta di nascondere l'impotenza e l'inefficacia del governo di cui fa parte nel combattere la crisi tentando di scaricare la colpa delle sue inefficienze contro i migranti. E' palese la mancanza di progetto e la visione di realtà di un partito che, chiamato a governare un paese: non solo non riesce a risolvere i problemi, ma si ostina a seminare discriminazione a dispetto della Costituzione.


Vorremmo dal governo Berlusconi, e dai partiti che costituiscono la maggioranza di governo, meno chiacchiere riguardo gli immigrati e più interventi inerenti la crisi economica.

Finora è arrivata dal governo nazionale la social card, una sorta di carità di stato insufficiente e degradante.

Fioccano invece i tagli a ricerca e sanità, così che si capisca che il pubblico non ha spazio nell'Italia della destra.

Riuscirà questo governo ad andare oltre le veline ed i “respingimenti” per risolvere, come accade negli U.S.A., la crisi partendo dalla risoluzione di problemi seri e non dagli slogan?

E' facile nascondere il 4% in meno del PIL denunciato dalla Banca d'Italia dietro le imbarcazioni degli immigrati, ma presto la destra dovrà spiegare cosa intende fare per far uscire realmente il paese della crisi. Se ha idea di come farlo, e noi pensiamo che non abbia alcuna idea.

lunedì 11 maggio 2009

Presentiamoci alla città

La sinistra per Mirandola ha iniziato il suo percorso all'interno del comune per presentarsi ai cittadini.
Sabato mattina in piazza molti ci hanno avvicinato, chiesto spiegazioni e preso i nostri volantini.
Dobbiamo continuare così, riuscire a dialogare con le persone ed andare oltre il centro storico.

Sabato 16 la sinistra sarà nelle frazione, cominciando dalla più lontana, San Martino Spino, che verrà per prima nella lista degli incontri con i mirandolesi che abitano nelle frazioni.
Distribuiremo il nostro materiale ed incontreremo nei giorni seguenti un gruppo di ragazzi che ci parlerà delle problematiche di San Martino e dei progetti che hanno per il loro paese.

La sinistra si costruisce dal basso e con la partecipazione.

venerdì 8 maggio 2009

La sinistra e la piazza

Un banchetto di sinistra per Mirandola in centro si terrà esattamente domani dalle 10 alle 13 in piazza costituente.
La Sinistra presenterà la lista di compagne/i candidati per le elezioni comunali, ma presenterà soprattutto il programma e le idee che la contraddistinguono dalle altre liste.

Non si ferma in piazza la voglia di comunicare con tutti i cittadini, è pronto un calendario che ci vedrà in tutte le frazioni con la volontà del dialogo e della comprensione e non dello slogan.

venerdì 24 aprile 2009

25 aprile, una festa di sinistra e libertà.


Sinistra per Mirandola sarà in piazza il 25 Aprile.
Può o non può piacere alla destra,ma il contributo che i partigiani hanno dato alla democrazia è stato fondamentale.

In ogni città la Sinistra contribuirà alle celebrazioni, consapevole che questo giorno di festa corre di anno in anno un grande pericolo, esattamente come da qualche tempo la nostra Costituzione.

Siete tutti invitati a partecipare in centro dalle ore 9 al corteo commemorativo e successivamente al pranzo dell'anpi presso l'aquaragia di Mirandola.

giovedì 16 aprile 2009

Perchè voterò Sinistra e Libertà



di Elisa Migliaccio*


C’è in Italia una crisi politica generale che non è solo una crisi dei partiti, ma anche una crisi di credibilità di una classe politica .
Ma la crisi politica italiana è soprattutto la mancanza di una forza politica capace di esprimere le istanze e il disagio di una grande parte della società che si trova in una situazione di povertà, solitudine , incertezza per il futuro e che soffre di una disuguaglianza sociale fra le più marcate dei paesi dell’UE.
Politicamente in Italia dominano 2 partiti, uno individualista , l’altro più compassionevole , ma che accettano entrambi il capitalismo . Il primo chiaramente vuole rappresentare l’impresa, il secondo ha liquidato il conflitto sociale per arrivare alla conclusione che i padroni ed i lavoratori sono entrambi lavoratori e che hanno un interesse comune, quello dell’impresa.
Entrambi sono contro l’intervento pubblico e vogliono diminuire i costi della spesa pubblica che , fra l’altro è più bassa di quella di tanti paesi dell’UE.
Il primo è l’espressione politica delle volontà del Vaticano ed ha creato uno stato clericale ben lontano da quella laicità che è rispetto degli opinioni e del credo di ognuno, l’altro balbetta o tace di fronte alle parole ed alle imposizioni della Chiesa .
Entrambi portano avanti a livello nazionale o locale battaglie per il loro concetto di “sicurezza” più cruenti e chiaramente razziste il primo, più camuffate il secondo; ma per tutti e due l'insicurezza è rappresentata dalla marginalità sociale, dall'emarginazione, dalla povertà. La loro lotta è verso i poveri e non contro la povertà, per loro il problema principale sono i borsoni dei venditori abusivi e non chi contraffa la merce e si rivolge ai clandestini per venderla. Ed entrambi non fanno nulla o fanno poco, invece, contro chi non rispetta le norme di sicurezza dell'ambiente di lavoro procurando migliaia di morti e di feriti ogni anno o contro chi ricorre a lavoratori in nero.
Manca dunque in Italia una grande forza politica di governo , di “ proposta” che rappresenti i diritti dei lavoratori ,che crei una società sostenibile e solidale, che rispetti il supremo principio della laicità dello stato sancito dalla nostra costituzione
Per questo voterò Sinistra e Libertà ,il progetto che potrà dare all’Italia questa forza e lavorerò per la sua affermazione

venerdì 10 aprile 2009

A Mirandola la Sinistra cresce..

Tutto era cominciato con pochi "transfughi" vendoliani provenienti da Rifondazione.
Poi si sono aggiunte persone che prima non avevano mai fatto politica, semplicemente interessate da questo progetto unitario dopo anni di particolarismi.

Sono arrivati i compagni di Sinistra Democratica ad arricchire il nostro progetto, a dargli nuova linfa. Con loro si è ricongiunta idealmente la frattura che poneva le sinistre in antagonismo tra loro, una piccola rivoluzione (che la stampa ha pensato bene di tacere).

Ed ecco oggi, dopo mesi di dialogo (un parto difficile ma per niente doloroso), che entra con noi la componente socialista.

Ora tutti insieme andiamo a completare il programma, che dovrà essere il primo nostro patrimonio comune.

La sinistra parte dal basso, si radica e si costruisce.

mercoledì 25 marzo 2009

La Sinistra per Mirandola


Quali obiettivi ha la sinistra per Mirandola? Perché si presenta alle elezioni comunali?

Vogliamo costruire una sinistra unitaria e forte sul nostro territorio, che sappia avere un'identità e degli obiettivi di governo della città.

Ci siamo posti il problema del governo, ovvero: dobbiamo poter contare nel governo della città, dobbiamo riuscire a dare un'impronta di sinistra agli atti del governo cittadino.

Rifiutiamo una sinistra d'identità che sappia rinchiudersi dentro slogan e simboli senza affrontare le evoluzioni della società, della politica e dell'economia.

Abbiamo scelto di presentarci per quello che siamo, una lista giovane che crede nel futuro della Sinistra e dei suoi valori.

Non siamo solo una lista, siamo un progetto a lungo termine, il cui obiettivo non sono soltanto le elezioni amministrative ma soprattutto la creazione a Mirandola di un gruppo di persone che dal basso elabori e diffonda proposte di sinistra per il nostro territorio.

Siamo un gruppo aperto, accettiamo le adesioni di tutte e tutti a questo nuovo progetto.

Non siamo un caso isolato, abbiamo strutture provinciali, regionali e nazionali. Strutture che perseguono questi obiettivi a tutti i livelli.

L'invito alla lista ed al progetto è aperto a tutta la cittadinanza.

lunedì 16 marzo 2009

Sinistra e Libertà, un inizio promettente: oltre i recinti ed i particolarismi


Parte ufficialmente da oggi l'avventura di "Sinistra e Libertà", se ne sentiva il bisogno. Un movimento che si pone come punto iniziale per un progetto unitario. La strada,non nascondiamocelo, è ancora lunga; ma non si poteva sperare di più con le incalzanti elezioni europee; i tempi per le elaborazioni dettati da questo impegno non potevano essere più di tanto dilatati.
Ora dobbiamo pensare a questo partito come ad un inizio, non come ad approdo finale. Le elezioni amministrative ed europee non sono l'orizzonte definitivo, ma un appuntamento che, dopo aver dettato i nostri tempi, segna l'inizio di un impegno unitario.

Abbandonate le frenesie ed i calcoli matematici sulle percentuali della sinistra arcobaleno dobbiamo ora pensare anche al giorno dopo le elezioni.
Lasciamoci alle spalle le divisioni, le verità particolari e le etichette e costruiamo qualcosa insieme che nel tempo sappia radicarsi ed identificarsi come "la Sinistra", al di là di ogni recinto identitario e di ogni nostalgia dei piccoli orticelli del passato.

venerdì 13 marzo 2009

La Sinistra e la sua unità.

Più volte gli esponenti dei partiti che componevano la Sinistra Arcobaleno ci accusano di avere ulteriormente diviso la Sinistra. Non è così, la Sinistra persegue un progetto unitario che vuole essere reale e non fittizio come quelli tentati negli anni precedenti.

Questo progetto per essere credibile ha bisogno di alcune caratteristiche essenziali:

  • Non essere una somma di partiti, di "ex di qualcosa", di sigle o nostalgismi tra loro miscelati, ma deve avere il coraggio di partire da basi comuni e condivise per sviluppare una dialettica ed una progettualità proprie.
  • Dialogare con la cittadinanza ed il territorio, andando contro la tendenza di fare politica al di sopra del cittadino e mai al suo fianco. Dobbiamo puntare molto sulla partecipazione, inventare e migliorare le forme della partecipazione dal basso che le amministrazioni locali non possono più ignorare
Su queste basi, che la Sinistra già persegue, si può costruire sul territorio una forza stabile e partecipata, che sia in grado di dare risposte da Sinistra non solo alla crisi economica mondiale ma alla crisi culturale e politica che imperversa da tempo la nostra area politica.

giovedì 12 marzo 2009

Democrazia e Partecipazione.

La partecipazione dei cittadini ha subito una pesante flessione: le forze politiche non svolgono
quasi più un ruolo di filtro-elaborazione-comunicazione con la società, ma quello di canalizzazione degli interessi e spesso sono ridotte a comitati elettorali; il dialogo sociale formale e sostanziale viene attivato a seconda della necessità del momento e, come è accaduto recentemente in occasione delle addizionali comunali, giunge a momenti di vera e propria insofferenza da parte delle Amministrazioni.

Politica e istituzioni sono in crescente distacco dalla società e danno spazio a corporativismi e
lobbismi che pretendono risposta. Per un progetto di cambiamento sociale in luogo della logica
degli interventi caso per caso occorre rilanciare la logica della programmazione democratica e
della partecipazione attiva alle scelte amministrative.
In una democrazia economica gli attori sociali hanno una funzione che precede le decisioni delle istituzioni locali, e dispongano delle informazioni utili a svolgere le istruttorie sulle materie da trattare per esprimere valutazioni e proposte, pur nell’autonomia decisionale delle assemblee elettive e del ruolo che questi soggetti esercitano.
Anche per gli strumenti di pianificazione va sviluppata e sostenuta la partecipazione dei cittadini e delle cittadine, delle associazioni e comitati, come delle imprese per concorrere alla loro definizione e adozione.

Vogliamo una partecipazione alle scelte come metodo per estendere i diritti di cittadinanza e di
inclusione sociale, una partecipazione che sia trasparente a tutti i livelli dei processi decisionali,che valorizzi la rappresentanza di genere assumendo il principio della Democrazia Paritaria alfine di garantire la presenza delle donne nelle istituzioni promuovendo e sostenendo il raggiungimento della piena parità fra uomini e donne applicando il principio del “50 e 50”